Un team di scienziati estoni ha annunciato di aver trovato un modo per rendere più precisi i test genetici. La nuova tecnologia permette di analizzare il numero di biomarker clinici a livello molecolare. Questo dovrebbe aumentare la precisione dei test, rendendoli anche meno costosi. Se il metodo TAC-seq si dimostrasse affidabile, lo si potrebbe usare sia per la diagnosi di malattie genetiche sia nelle cliniche per la fertilità.
Il metodo misura il numero di molecole di DNA e RNA usate come biomarker e presenti nei campioni. In questo modo dà un quadro più preciso dello stato di salute del paziente. Segnala la presenza di malattia, ma anche le possibili reazioni a determinati farmaci. Tra le possibili applicazioni, c’è l’individuazione del periodo migliore per impiantare un embrione.
I test genetici tradizionali amplificano il DNA, altrimenti non c’è abbastanza materiale per il sequenziamento. Purtroppo non si sa quante sono le copie della molecola originale, quindi i risultati sono per forza di cose meno accurati. Il nuovo metodo, invece, identifica e rimuove tutte le copie della molecola originale. In questo modo i risultati sono molto più chiari e riflettono le condizioni reali del paziente.
Per il momento ci sono tre possibili applicazioni per il metodo.
- Test di recettività endometriale. Potrebbe aiutare a determinare i livelli di molecole di RNA specifiche, così da individuare il momento migliore per impiantare un embrione.
- Screening prenatali non invasivi. In futuro, potrebbe migliorare i test del DNA fetale oggi disponibili.
- Profilazione delle molecole di microRNA. Queste molecole sono biomarker di diverse malattie e il metodo risparmierebbe ai pazienti tante biopsie.
Fonte: eurekalert.org
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