Due gemelline nate a settembre in Cina sarebbero i primi esseri umani geneticamente modificati. Lo ha annunciato il professor He Jiankui dell’Università di Shenzhen, a capo dell’esperimento. Gli scienziati hanno usato la Crispr per rendere le gemelline resistenti all’Aids. Al momento mancano conferme da parti terze, ma la notizia ha comunque dell’eccezionale. Ciononostante abbondano i dubbi, sia etici sia tecnici.
Nonostante le grandi potenzialità, la Crispr è ancora una imprecisa. Diversi ricercatori hanno avanzato dubbi sulla sicurezza della tecnica, che potrebbe portare a modifiche non previste. Per questo motivo, per il momento la si usa solo sulle cellule somatiche e mai su quelle riproduttive. In gran parte dei Paesi del mondo è addirittura proibito modificare il DNA degli embrioni. La Cina non è nuova ad esperimenti del genere, ma è la prima volta che uno scienziato si spinge così lontano.
Il professor He Jiankui ha eliminato il gene che codifica per la proteina Ccr5 dagli embrioni di 7 coppie. La proteina è il recettore che veicola il virus HIV all’interno delle cellule immunitarie. Senza di esso, il virus non riesce a infettarle e l’individuo è di fatto immune all’Aids. Dopo questo primo passo, lui e il suo team hanno impiantato in utero gli embrioni di una delle coppie. La gravidanza è andata avanti ed è arrivata a termine.
L’esperimento sarebbe fallito in almeno una delle due gemelle. I ricercatori hanno alterato solo una copia del gene, di conseguenza la bambina non è immune alla malattia. Per quanto riguarda l’altra, ancora non ci sono notizie certe.
Fonte: corriere.it