Il test per l’HPV, ovvero il papilloma virus, potrebbe aiutare a individuare alcuni pazienti malati di cancro alla gola. I tumori il cui insorgere è legato al virus, infatti, potrebbero rispondere ai trattamenti in maniera diversa. La scoperta arriva dall’Università del Nord Carolina.
Di solito si collega l’HPV al tumore all’utero. In alcuni casi, è causa anche di tumori orofaringei, che interessano quindi la base della lingua e le tonsille. Studi precedenti hanno mostrato che i pazienti positivi all’HPV e affetti da cancro alla gola rispondono meglio alle cure. Con un test genetico li si potrebbe individuare e scegliere trattamenti più leggeri.
Spesso per spazzare via tumori da HPV – meno violenti degli altri – bastano terapie più blande e meno tossiche. La fase II di un trial clinico ha testato trattamenti de-intensificati su pazienti con tumori da HPV, con ottimi risultati. Secondo l’autore principale dello studio, Gaorav P. Gupta, la biopsia liquida aiuterebbe a capire con chi usare questo approccio.
I ricercatori hanno sviluppato un test per individuare il DNA dell’HPV16 nel sangue. L’hanno testato su 47 pazienti affetti da cancro orofaringeo, individuando il virus nella maggior parte dei partecipanti. Coloro con livelli più bassi di virus soffrivano di forme più gravi di tumore. Di contro, quelli con livelli più alti erano anche più trattabili.
Lo studio ipotizza che i pazienti con livelli bassi o nulli di HPV16 abbiano un profilo genetico diverso. I ricercatori stanno quindi cercando nuovi marker genetici, che aiutino a trovare i casi più gravi.
Fonte: eurekalert.org
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