L’Airc ha finanziato un nuovo progetto di ricerca contro la leucemia mieloide acuta, condotto dal Policlinico di Sant’Orsola. La ricerca mira a trovare un modo per bloccare un meccanismo molecolare che rende il tumore più aggressivo. Questo provoca infatti una maggiore resistenza alla chemioterapia, rendendo più facile incorrere in recidive.
Ad oggi la leucemia mieloide acuta pediatrica ha un tasso di recidiva circa del 30%. A 5 anni dalla diagnosi, sopravvive solo il 65% dei piccoli pazienti, spesso proprio a causa di una scarsa efficacia delle terapie standard. Il team bolognese sta studiando il ruolo della via cellulare Hedgehog. L’attivazione incontrollata di questa via rende il tumore più resistente alla chemioterapia, il che rende spesso necessario il trapianto. Facilita inoltre la ricomparsa del tumore anche anni dopo l’apparente guarigione.
Altri progetti hanno individuato inibitori in grado di bloccare la Hedgehog, almeno in vitro. Gli inibitori sono stati testati anche su soggetti adulti, con risultati positivi: il 30% delle cellule già attive sono morte in seguito al trattamento. Il nuovo progetto vuole approfondire i meccanismi molecolari che provocano l’attivazione della via cellulare, testando inibitori pensati in particolare per i bambini. Se tutto andrà bene, il progetto andrà avanti fino a inizio 2020.
Fonte: ansa.it
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