La sindrome dell’X fragile è una delle più comuni forme di ritardo mentale di origine genetica. Un gruppo di ricercatori dell'Università del Wisconsin di Madison ha scoperto che un farmaco anticancro potrebbe far regredire la malattia. Per il momento i test sono stati effettuati solo su modelli animali.
La sindrome dell’X fragile è legata a una anomalia genetica riscontrabile in un bambino su 40.000 e in una bambina su 7.000. Provoca una interruzione nella produzione della proteina Fmrp e Xinyu Zhao, a capo della ricerca, ne studia da tempo le conseguenze. Una sua ricerca del 2011 aveva dimostrato che l’assenza della proteina nella zona in cui si formano i ricordi provoca deficit di memoria. I sintomi rilevati nelle cavie sono risultati simili a quelli dell’X fragile. Mediante la riattivazione della Fmrp, Zhao aveva ripristinato la formazione di ricordi.
L’ultimo studio si concentra sulle conseguenze della carenza di Fmrp e ha rilevato i possibili effetti del Nutlin-3 contro di essa. Il Nutlin-3 è un farmaco sperimentale usato contro il tumore alla retina ed è stato somministrato alle cavie per due settimane. Dopo un mese i topi hanno mostrato segni di notevole miglioramento. È ancora presto per parlare di un trattamento sperimentabile sull’uomo, ma è comunque un notevole passo avanti.
Fonte: ansa.it
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