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Aurora magazine

IVF: potremo selezionare gli embrioni più intelligenti?

Un team di scienziati ha realizzato un test genetico che promette di misurare l’intelligenza degli embrioni. In questo modo sarebbe possibile escludere quelli con un QI molto basso e puntare sui più intelligenti. È davvero possibile? Per il momento il test non è stato ancora usato, ma sta già sollevando discussioni.

I test genetici preimpianto servono a individuare gli embrioni a rischio di malattie genetiche. Li si usa nel caso in cui entrambi i genitori siano portatori sani della malattia, ma anche per individuare eventuali anomalie cromosomiche. L’impresa non è sempre facile: alcune malattie coinvolgono centinaia di geni. Man mano che la ricerca va avanti, però, cresce anche la lista di condizioni individuabili in questa maniera.

Il nuovo test si baserebbe sull’analisi di più regioni del DNA, così da misurare la probabilità che l’embrione abbia un QI basso. L’analisi non è abbastanza accurata da fornire una predizione precisa, ma promette di individuare quanto meno gli embrioni affetti da disabilità mentale. Secondo alcuni, in futuro potrebbe aiutare addirittura a scegliere gli embrioni più intelligenti. Sarebbe davvero possibile?

È ancora poco chiaro come e in che misura i geni influenzino l’intelligenza: l’ambiente culturale continua ad avere un ruolo essenziale. Quanto ai geni dell’intelligenza che conosciamo, potrebbero avere anche effetti inaspettati. Ad esempio, alcuni studi suggeriscono una correlazione tra alte abilità accademiche e autismo. Un’eventuale selezione, quindi, potrebbe portare a un bimbo molto intelligente ma con altri tipi di problematiche.

Fonte: newscientist.com