Per ridurre la qualità dello sperma bastano due mesi di stress. È quanto suggerisce uno studio israeliano condotto su 11.000 campioni di sperma. Secondo i ricercatori, lo stress aumenta il rischio di spermatozoi lenti del 47%. Ciò intacca la fertilità maschile e in alcuni casi impedisce addirittura di avere figli.
I ricercatori hanno analizzato 10.535 campioni raccolti tra il 2009 e il 2017, in periodi relativamente poco stressanti per il paese. Li hanno comparati con 659 campioni prelevati nei due mesi successivi a scontri militari tra Israele e Hamas nel 2014. L’età media degli uomini era 32 anni, l’età media del primo figlio nel Regno Unito.
I risultati hanno dimostrato quanto lo stress sia rilevante per la fertilità maschile. Il 37% dei campioni raccolti durante i conflitti mostravano una motilità ridotta. Ciò significa che sul lungo periodo lo stress può intaccare la fertilità maschile in modo semi permanente.
Lo studio si è concentrato su uomini che vivevano in zone di conflitto militare. Ciononostante, secondo i ricercatori lo studio si applica a tutti i tipi di stress. I risultati sarebbero quindi validi anche per coloro che hanno perso il lavoro, subito un lutto o vissuto un evento traumatico. Qualunque cosa provochi stress mentale, sarebbe dannoso per la fertilità.
È chiaro che la salute mentale ha un impatto forte sulla fertilità, allo stesso modo di altri fattori legati allo stile di vita. Purtroppo la ricerca a riguardo è poca, quindi non si sa per certo in che modo lo stress mentale agisca sugli spermatozoi.
Fonte: news-medical.net