In realtà, l’abuso di droghe in gravidanza può provocare un gran numero di disturbi nel feto. Uno studio guidato dalla dottoressa Solomia Korchynska aggiunge un ulteriore problema alla lista. Secondo quanto riportato dai ricercatori, l’abuso di droghe in gravidanza aumenterebbe il rischio di diabete per il bambino. Gli effetti sarebbero più evidenti nelle neonate femmine che nei maschi.
Lo studio si basa sull’osservazione di pazienti umani e di modelli animali. I ricercatori hanno studiato come gli psicostimolanti influenzano lo sviluppo delle cellule pancreatiche. Il processo sarebbe simile a quello che causa le anomalie a livello cerebrali. Nel cervello, gli psicostimolanti agiscono tramite le vie di segnalazione della dopamina. Nel pancreas, invece, si poggiano ai trasportatori della serotonina.
Gli psicostimolanti ostacolano lo sviluppo di nuove cellule sia nel cervello sia nel pancreas. Di conseguenza, il corpo è incapace di produrre abbastanza insulina e, con il tempo, ciò porta all’insorgere del diabete. In che modo avviene il tutto, andando più nello specifico? I ricercatori hanno scoperto che le droghe agiscono sulla regolazione epigenetica; è per questo motivo che le cellule pancreatiche non riescono a svilupparsi a dovere.
I test sui modelli animali dimostrano che basta il consumo occasionale per provocare questi effetti. Pare quindi chiaro che le droghe in gravidanza non causino “solo” problemi cognitivi nel feto. Al contrario, influenzerebbero lo sviluppo di tutti gli organi in modi ancora da esplorare.
Fonte: meduniwien.ac.at