Il midollo osseo di una donna potrebbe determinare le sue probabilità di concepire e portare avanti una gestazione. Lo afferma uno studio dell’Università di Yale. Quando l’ovocita viene fecondato, alcune cellule staminali del midollo si spostano nell’utero. Qui aiutano a creare l’ambiente adatto all’impianto e allo sviluppo dell’embrione. Di conseguenza, un’analisi del midollo potrebbe svelare eventuali ostacoli al processo.
Studi precedenti avevano già mostrato il coinvolgimento del midollo osseo nell’utero. Le cellule staminali provenienti da qui influenzano infatti l’utero nelle diverse fasi del ciclo. Era però poco chiaro se e in che modo tali cellule influenzino l’organo anche durante la gestazione. Lo studio in questione mirava proprio a rispondere a tale domanda.
I ricercatori hanno analizzato due modelli animali con un difetto del gene Hoxa11, che provoca problemi nell’endometrio. Dopo il trapianto di midollo osseo di cavie sane, le condizioni dell’endometrio sono migliorate. Ciò ha aumentato le probabilità di concepire e di portare a termine la gravidanza. L’approccio si è dimostrato efficace addirittura su una cavia con due copie difettose del gene, del tutto infertile.
Per rendere possibile il trapianto, i ricercatori hanno usato un farmaco chemioterapico particolare che non colpisce le ovaie. Adesso non resta che ampliare lo studio e, in un secondo momento, comprendere come traslare quanto scoperto negli esseri umani.
Fonte: news.yale.edu