È possibile avere un figlio dopo aver subito un trapianto di cuore? Secondo i dati raccolti dal 1988 a oggi, la risposta è sì. La futura mamma deve però attenersi alle istruzioni del medico e prendere alcune accortezze. Solo così può salvaguardare la propria salute e quella del piccolo.
L’unico registro dedicato ai casi di gravidanza post-trapianto cardiaco era negli Stati Uniti. Un team di specialisti del Degasperis Cardio Center dell’ospedale Niguarda di Milano ha deciso di rimediare. Il centro è uno dei più importanti in Italia per i trapianti di cuore, secondo solo al policlinico di Padova. I medici hanno quindi seguito 11 ex pazienti durante la gravidanza.
Le donne si erano sottoposte a trapianto tra il 1985 e il 2016. Una di loro ha avuto due figli e nessuno dei 12 bambini ha mostrato danni congeniti o segni di malattia cardiaca. È la prima volta che uno studio del genere mostra un tasso del 100% di bambini nati vivi. Le conclusioni dello studio sono quindi positive: avere un figlio dopo un trapianto è possibile.
Il desiderio di maternità è indicativo anche di quanto il tasso di sopravvivenza sia cresciuto. A dieci anni dal trapianto, sopravvive circa il 70% dei pazienti. Nonostante le aspettative di vita siano più basse della media, rimane comunque il tempo per avere un figlio e vederlo crescere.
I medici raccomandano di aspettare almeno un anno dopo il trapianto per affrontare la gravidanza. In questo modo si può escludere il rischio di vasculopatia cardiaca e di rigetto, che ridurrebbero l’aspettativa di vita. Inoltre, è importante tenere sempre in considerazione il rischio di parto prematuro e di peso ridotto alla nascita.
Fonte: lastampa.it