I ricercatori dell’Institute of Cancer Research di Londra hanno sviluppato un nuovo test genetico per le donne affette da cancro al seno. Il test predice come le pazienti risponderanno alla terapia ancora prima che abbia inizio. Per effettuarlo, bastano poche gocce di sangue.
Il test cerca le varianti genetiche che rendono il tumore resistente a certi farmaci. In questo modo, i medici sanno in anticipo se vale la pena andare avanti con un certo tipo di trattamento. Inoltre, è utile nei casi di tumore cronicizzato. In alcuni casi, infatti, le cellule tumorali diventano resistenti a certi farmaci e quindi bisogna cambiare strategia.
In futuro, test del genere potrebbero aiutare a identificare quasi metà delle donne ad alto rischio di recidiva. I medici vedranno in anticipo se il tumore è diventato resistente ai farmaci e bisogna cambiare la terapia.
Per sviluppare il test, i ricercatori hanno esaminato i campioni di sangue di 310 donne. Tutte le donne soffrivano della forma più comune di tumore al seno, tutte in fase avanzata. Le pazienti stavano testando due terapie farmacologiche pensate per i tumori di questo tipo. Circa il 42% di loro (131 donne) mostravano le varianti genetiche collegate al rischio di recidiva. In media, le donne con queste varianti hanno avuto un ritorno del tumore 3,9 mesi dopo la fine della terapia.
Fonte: medicalxpress.com