La goffaggine è frutto di una mutazione genetica. L’hanno scoperto due neurologi dei National Institutes of Health, Carsten Bonnemann e Alexander Chesler. I ricercatori hanno individuato il gene che controlla la propriocezione, la capacità di percepire il nostro corpo nello spazio anche senza la vista. L’anomalia del gene provoca senso del tatto alterato e difficoltà nel muoversi in maniera armonica.
Prima di questo studio, l’anomalia genetica era stata individuata solo nei topi. Si tratta di una mutazione molto rara, che era risultata spesso letale per le cavie. I due ricercatori l’hanno osservata anche in due pazienti, affetti da una malattia ancora senza nome. I soggetti hanno 9 e 19 anni e soffrono di deformità scheletriche, senso del tatto alterato, movimenti scoordinati.
I ricercatori hanno bendato i due soggetti per testarne le capacità di muoversi al buio. I ragazzi hanno avuto difficoltà a muoversi senza cadere e a percepire il tocco di alcuni oggetti sulla pelle. Entrambi possiedono una versione mutata del gene Piezo2, che provoca le alterazioni più o meno gravi nel tatto e nella coordinazione. Bisogna ancora comprendere se c’è un legame anche con le deformità ossee.
Fonte: lastampa.it