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Aurora magazine

Scoperte due nuove estensioni per la CRISPR

Due team del Broad Institute e dell’Università di Harvard hanno sviluppato delle nuove estensioni per la CRISPR. Le due tecniche consentono di riscrivere singole lettere o basi azotate di DNA e RNA.

La tecnica di editing genetico CRISPR taglia una sezione della doppia elica del DNA, sostituita con una versione sana. È un approccio efficace, ma un po’ violento sul DNA. Le estensioni, invece, consentono di agire in maniera più mirata. Invece di tagliare la doppia elica, usano degli enzimi per cambiare l’ordine delle basi che compongono DNA e RNA. In questo modo si ottiene una nuova base senza agire su quelle circostanti.

Le scoperte sono rilevanti in particolare per le malattie genetiche con mutazioni puntiformi. Sono malattie provocate da cambiamenti di singoli nucleotidi, in cui una singola base è messa nel punto sbagliato.

La tecnica sviluppata da David Liu agisce sulla disposizione degli atomi di adenina e li trasforma di guanina. In questo modo, la coppia di basi A-T diventa una coppia C-G. Il procedimento si è dimostrato efficace nel 50% dei casi e non ha portato a mutazioni collaterali.

La seconda tecnica, scoperta dal team di Feng Zhang, agisce sull’RNA. I ricercatori hanno trasformato l’adenina in iosina. Le componenti che producono le proteine cellulari leggono la iosina come guanina. Il metodo consente di effettuare un cambiamento solo temporaneo, dato che agisce sull’RNA e non sul DNA. Ciò significa che si può ripetere il procedimento più volte, anche apportando delle migliorie.

Fonte: focus.it