Un team italo-americano ha elaborato un nuovo metodo per diagnosticare la malattia di Creutzfeldt-Jakob. Ha una precisione del 100% ed è utile anche per individuare altre malattie neurologiche.
Il test, infatti, è in grado di riconoscere anche Alzheimer e Parkinson. Un metodo destinato a rivoluzionare i criteri diagnostici di queste malattie, consentendo di accorciare i tempi e facilitando i trattamenti.
Fino a oggi la malattia di Creutzfeldt-Jakob era individuabile solo post mortem, mediante autopsia. Il nuovo studio prevede un primo esame del liquido cerebrospinale, cui segue quello della mucosa olfattoria. I medici prelevano la mucosa mediante un tampone nasale, indolore e senza bisogno di anestesia. Dopodiché applicano un esame di laboratorio detto Real Time Quaking-induced conversion, che necessita di pochissime cellule. L’esame rileva la presenza o meno di proteine alterate, indice della Creutzfeldt-Jakob o di altre patologie neurodegenerative.
La malattia di Creutzfeldt-Jakob è diventata famosa come il “morbo della mucca pazza”. Il morbo in questione è però solo una delle forme della malattia, tra l’altro virtualmente scomparsa. I ricercatori italiani e americani hanno invece elaborato il test per la Creutzfeldt-Jakob sporadica. La malattia di Creutzfeldt-Jakob è una patologia genetica, di cui non si conoscono le cause e al momento incurabile. Lo studio apre le porte a una diagnosi più precisa, che faciliterà la creazione di nuovi trattamenti. Il prossimo passo sarà l’elaborazione di una terapia genica e magari anche di un apposito metodo di diagnosi prenatale.
Fonte: repubblica.it