I ricercatori della Queen Mary University di Londra hanno eseguito un test del DNA su oltre 10.000 bambini, approfittando delle vaccinazioni di routine. I medici si sono concentrati sulle cause della ipercolesterolemia familiare, una patologia genetica che provoca colesterolo alto e problemi cardiaci.
I test hanno rivelato il doppio dei bambini a rischio rispetto a quanto preventivato. Ciò significa che, se fatto a tappeto, un test del DNA del genere potrebbe identificare un gran numero di futuri adulti a rischio, magari salvando loro la vita.
Si calcola che 1 persona su 270 soffra di ipercolesterolemia familiare. La patologia aumenta di dieci volte il rischio di avere un attacco di cuore prima dei 40 anni. Se presa per tempo, con i giusti trattamenti e uno stile di vita sano, il rischio cala però in maniera drammatica. Ecco perché è così importante individuarla per tempo. Il test del DNA è l’unico metodo con un buon livello di successo: secondo i medici sarebbe importante estenderlo a tutti i nuovi nati. In caso di esito positivo del test, si potrebbe farlo fare anche agli altri membri della famiglia, com’è stato fatto nel caso dei 10.000 bambini.
Secondo il professor David Wald, a capo del progetto, le vaccinazioni obbligatorie sono l’occasione perfetta per eseguire i test. Evitano visite ad hoc e interessano anche genitori spesso ancora giovani, in tempo per gestire un’eventuale patologia mai diagnosticata.
Fonte: telegraph.co.uk