La vitamina D è una sostanza fondamentale per la salute di tutti i giorni, che diventa essenziale in gravidanza. Un deficit di questa vitamina può infatti causare danni permanenti nello sviluppo del feto, specie a livello di ossa e muscoli.
Pur essendo una vitamina, la D si comporta come un ormone e il gruppo comprende 5 pro-ormoni liposolubili. Sono tutti presenti in latticini, uova e pesce, ma la fonte maggiore è sopra le nostre teste. L’organismo umano è infatti in grado di sintetizzare vitamina D con un’esposizione alla luce solare di 10 minuti al giorno. Si calcola che, in condizioni ottimali, l’80% della vitamina D presente nel corpo umano sia prodotta in questa maniera. Ciò significa che gli integratori saranno difficilmente necessari in presenza di un'esposizione regolare alla luce solare. D’altra parte, alcuni moderni stili di vita rendono sempre più difficile godere degli effetti benefici del sole quanto sarebbe auspicabile.
La vitamina D è essenziale per regolare il metabolismo del calcio. Ecco perché tra i sintomi di una sua carenza ci sono dolori alle ossa e debolezza muscolare. Negli anziani si possono riscontrare cali nelle capacità cognitive. I bambini, invece, mostrano un tasso maggiore di asma e problemi legati al sistema respiratorio. Alcuni studi ipotizzano perfino che la carenza di vitamina D possa essere causa di alcuni casi di depressione.
È importante che le donne in gravidanza tengano monitorato il loro livello di vitamina D. Eventuali carenze potrebbero infatti ostacolare lo sviluppo del feto. Ciò non significa ricorrere agli integratori in maniera indiscriminata. È importante che sia sempre il medico ad evidenziare un’eventuale carenza e, solo in quel caso, a prescrivere gli integratori necessari, oltre a esami di screening prenatale specifici.