Continuano i tentativi di eliminare gli effetti della menopausa precoce. I ricercatori dell'Università Shanghai Jiao Tong hanno restituito la fertilità ad alcune cavie. Hanno trapiantato cellule staminali di una cavia fertile in un'altra colpita dal declino prematuro delle ovaie. Dopo 2 mesi, le femmine di topo così trattate hanno dato alla luce dei piccoli sani e privi di malformazioni genetiche. Il prossimo passo sarà verificare se un trattamento del genere sia applicabile all'essere umano.
La menopausa precoce prevede la perdita delle normali funzioni delle ovaie. Gli organi smettono di rilasciare gli ovuli prima dei 40 anni, determinando la perdita della fertilità. La condizione è rara e al momento incurabile. La si può trattare con gli ormoni, onde evitare le conseguenze più gravi per la salute. Molti scienziati stanno però studiando come usare le cellule staminali per rigenerare i tessuti. In questo modo sarebbe possibile ripristinare la fertilità perduta.
Nello studio in questione, i ricercatori hanno isolato e caratterizzato delle cellule staminali germinali. Le staminali provenivano da una cavia transgenica, con cellule fluorescenti se esposte a un laser blu. Ciò ha consentito ai ricercatori di analizzare le cellule staminali trapiantate nelle ovaie del soggetto sterile.
Le cellule staminali trapiantate si sono impiantate nel tessuto e si sono differenziate in ovociti. I nuovi ovociti hanno impiegato qualche settimana per maturare e hanno consentito il concepimento nel giro di 2 mesi. Tutto il processo di sviluppo si è svolto in maniera simile a quello naturale.
Saranno necessari ulteriori studi per verificare la sicurezza del trattamento e la sua applicabilità sull'uomo. Se però i risultati fossero nuovamente positivi, si avrebbe un nuovo approccio per combattere un tipo di infertilità femminile.
Fonte: cellpress.com