Una donna di 24 anni di Dubai è riuscita ad avere un figlio grazie agli ovuli conservati a 9 anni. Oggi Moaza Al Matrooshi è la prima donna ad aver concepito con ovuli conservati così presto.
La donna era diventata quasi sterile a causa di un cancro del sangue che l’aveva colpita da bambina. La chemioterapia aveva spazzato via il tumore, danneggiando però gli organi riproduttivi e impedendole di concepire per vie normali. La sua famiglia aveva però provveduto a rimuovere l’ovaio destro, così da conservarne gli ovuli. L’ovaio sinistro era invece rimasto dov’era, almeno fino a un paio di anni fa. Quando Moaza aveva 22 anni l’ovaio sinistro ha smesso del tutto di funzionare e lei è entrata in menopausa.
Dopo essere entrata in menopausa, la donna si è rivolta a dei chirurghi danesi. I medici hanno trapiantato campioni dell’ovaio destro nell’ovaio sinistro e nell’utero. Il processo ha provocato una reversione della menopausa e Moaza ha ripreso a ovulare. I medici hanno raccolto otto ovuli sani e maturi, che hanno fecondato in vitro. Il risultato è un bambino sano, nato a Londra a fine 2016.
Il caso di Moaza Al Matrooshi prova che è possibile ristabilire la fecondità di una donna, anche con ovaie rimosse in giovane età. Si tratta comunque di un’operazione difficile, poiché gli organi sono ancora molto piccoli e non c’è margine di errore. La procedura offre comunque nuove speranze a tante future donne che, dopo aver vinto la battaglia contro il cancro, potranno decidere anche se diventare madri.
Fonte: sputniknews.com