Se la statunitense Maddie Coleman è riuscita ad avere un figlio, il merito è anche di sua madre. La ragazza aveva perso l’uso dell’utero a causa di una grave malattia e non poteva permettersi una madre surrogata. Ecco quindi che è intervenuta la sua stessa madre, che a 48 anni ha accettato di ospitare il nipote nel proprio utero.
Quando aveva 14 anni, i medici avevano diagnosticato a Maddie una rara malattia, la sindrome di Mayer-Rokitansky-Kuster-Hauser. La patologia colpisce l’apparato riproduttivo femminile e rende impossibile portare a termine una gravidanza. La notizia aveva gettato la ragazza in una profonda depressione, convincendola di non poter più realizzare il suo sogno di maternità.
Quando Maddie ha conosciuto il marito Tyler, l’impossibilità di avere dei figli l’ha nuovamente colpita in pieno volto. Nonostante Tyler sapesse fin dall’inizio della sua malattia e l’avesse accettata in pieno, la consapevolezza di non potergli dare dei figli la faceva comunque soffrire. D’altra parte l’idea di rivolgersi a una madre surrogata era infattibile, a causa dei costi troppo alti per loro. Ecco quindi l’idea: chiedere a sua madre di portare in grembo il nipote e di fare da surrogata.
Megan Barker, madre di Maddie, non ha esitato ad accettare la proposta della figlia. Dopo aver dato alla luce tre figli suoi, ha accolto in grembo anche quello di Maddie, ottenuto mediante fecondazione in vitro. Alla fine dei nove mesi, ha partorito Gus. Oggi il bambino sta bene e il merito è della forza di volontà di sua madre e di sua nonna.
Fonte: cbsnews.com