Uno studio dell’Università di Southampton mostra gli effetti negativi dell’endometriosi sugli ovuli. Una conseguenza del disturbo sconosciuta fino ad oggi, che spiegherebbe i problemi di fertilità di molte donne. L’endometriosi è infatti una patologia cronica che colpisce circa il 10% delle donne, associata a dolore addominale e ciclo irregolare. Le conseguenze negative sulla fertilità erano in parte già note, ma non se ne conosceva appieno la portata.
Il presupposto per una corretta fecondazione è che l’ovulo sia maturo. Il processo di maturazione arriva a termine all’interno di appositi follicoli nelle ovaie, pieni di un fluido protettivo. Una volta che l’ovulo è pronto, l’ovaio lo rilascia affinché raggiunga l’utero. Quando la donna soffre di endometriosi, l’utero diventa un ambiente ostile, che rende più difficile la fecondazione. Fino ad oggi si dava però per scontato che il problema fosse esclusivamente questo. La ricerca, invece, mette in luce anche gli effetti negativi sullo sviluppo dell’ovulo.
Secondo lo studio, l’endometriosi blocca la maturazione dell’ovulo e lo danneggia. Contamina infatti il fluido di maturazione del follicolo, stimolando la produzione di radicali liberi che intaccano il DNA dell’ovulo. Quando viene rilasciato, quindi, l’ovulo non è maturo e non può essere fecondato.
Una possibile risposta agli effetti dell’endometriosi sarebbe l’assunzione di antiossidanti. Il team ha analizzato in particolare gli effetti della melatonina e del resveratrolo. I ricercatori li hanno aggiunti ad alcuni ovuli esposti al liquido follicolare di donne con l’endometriosi. Il risultato è stata una netta diminuzione dei radicali liberi e una migliore maturazione degli ovuli.
Il team dovrà ancora analizzare molti punti, ma la ricerca apre una strada interessante alla lotta contro gli effetti dell’endometriosi sulla fertilità.
Fonte: southampton.ac.uk