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Aurora magazine

Test BRCA anche per gli uomini?

Il tumore alla mammella è molto raro negli uomini, ma è comunque un evento possibile. Solo 1 caso su 100 di cancro al seno colpisce l’uomo, spesso con esiti molto più gravi che nella donna. Se ormai le donne hanno imparato a giostrarsi tra mammografie e autopalpazioni, infatti, ciò non vale per gli uomini. Il più delle volte la malattia rimane non diagnosticata fin quando non è già tardi.

Per gli uomini l’eventualità di ammalarsi di tumore alla mammella rimane remota. Ciononostante, il test genetico per individuare le mutazioni di BRCA potrebbe essere utile anche per loro. Qualora ci siano stati casi di cancro al seno e alle ovaie in famiglia, ad esempio, potrebbero essere anche loro portatori della mutazione responsabile. È quanto sostiene la dottoressa Laura Ottini della Sapienza di Roma.

Ogni anno sono 500 i casi in Italia di carcinoma mammario maschile. Secondo due studi, circa il 15% di questi è causato da mutazioni ereditarie. Ecco perché i test genetici non dovrebbero essere un’esclusiva femminile. Per riempire questa lacuna, i due team hanno rilevato dei geni collegati al tumore alla mammella nell’uomo. Hanno quindi calcolato un indice di rischio per gli uomini che risultano portatori delle mutazioni.

In caso di esito positivo del test genetico, la prevenzione è piuttosto facile. Di solito il carcinoma mammario maschile compare dopo i 60-70 anni e sarebbe relativamente facile da diagnosticare. Basta eseguire con regolarità l’autopalpazione, proprio come le donne. A questo punto individuare un nodulo o qualcosa di strano è semplice, data la conformazione delle mammelle maschili.

Fonte: corriere.it