Il disturbo bipolare, disturbo maniaco-depressivo, bipolarismo, depressione bipolare. Sono tutti i nomi di un disturbo dell’umore che colpisce circa il 3% delle persone. A causa del quadro clinico multiforme è di difficile diagnosi. Spesso si associa con altri disturbi psichiatrici, sintomi psicotici, abuso di sostanze e disturbi della personalità.
Gran parte dei casi di disturbo bipolare non vengono diagnosticati. Il soggetto percepisce le fasi ipomaniacali e maniacali come normali manifestazioni della personalità. Ciononostante, se non diagnosticato può avere gravi ripercussioni sulla vita privata e lavorativa.
In condizioni normale, il cervello si occupa della regolazione dell’umore. Nonostante gli alti e bassi provocati da fattori esterni e ormonali, questi meccanismi mantengono un certo equilibrio di insieme. Un equilibrio che manca in chi soffre di disturbo bipolare, provocando labilità emotiva, lunacità, depressione seguita da eccitamento maniacale. Questo si ripercuote anche sui livelli di energia fisica, sull’efficienza mentale, sul sonno e sull’appetito.
Chi soffre di disturbo bipolare passa da fasi maniacali a fasi depressive anche nell’arco di pochi giorni. Nella fase ipomaniacale e maniacale il soggetto dorme meno, si sente più energico ed euforico. L’autostima cresce e spinge spesso a prendere decisioni avventate e a comportamenti inappropriati. In questa fase la troppa eccitazione spinge ad aprire progetti senza riuscire a chiuderli. Talvolta il fenomeno degenera fino a diventare delirio di onnipotenza e porta anche ad allucinazioni uditive.
La fase depressiva è caratterizzata da tristezza profonda e continua, che si protrae per almeno 14 giorni. Il soggetto ha la sensazione di non amare niente e che la vita non abbia senso. Spesso chi soffre di disturbo bipolare fa fatica a dormire in questa fase. Anche per questo motivo, si sente senza energie e sempre stanco. La fase depressiva è spesso più lunga di quella maniacale e può arrivare anche dopo un periodo di umore stabile.
Il disturbo bipolare di tipo I è caratterizzato dalla presenza di almeno un episodio maniacale nella vita. In questo caso si prescinde dalla presenza o meno di altri episodi ipomaniacali o depressivi. Ciononostante, gli episodi di mania sono molto presenti.
Nel disturbo bipolare di tipo II, si riscontra almeno un episodio di depressione maggiore nell’arco della vita. Questo si accompagna ad almeno un episodio ipomaniacale.
Fonte: studicognitivi.it