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Aurora magazine

Screening prenatale non invasivo anche in Galles

Il governo gallese si accinge a introdurre lo screening prenatale non invasivo a partire dal 2018. La decisione arriva in seguito a un provvedimento analogo del governo inglese. Il Ministro della Salute Pubblica Rebecca Evans assicura che tutte le future mamme riceveranno le informazioni che servono loro.

Per il momento, il test di screening prenatale sarà applicabile alla sola sindrome di Down. Servirà per individuare eventuali tracce di anomalie cromosomiche, ma soprattutto per ridurre il rischio di aborto. I test tradizionali, infatti, sono efficaci ma anche invasivi. Nell’amniocentesi si usa un ago per prelevare il liquido amniotico, operazione a volte rischiosa. Rischio inesistente con i testi di screening non invasivi, che usano un campione di sangue materno.

I nuovi test saranno offerti alle future mamme gallesi più a rischio di dare alla luce un bambino malato. Se il test non invasivo dovesse risultare positivo, solo allora sarà consigliato loro di sottoporsi all’amniocentesi. In questo modo ridurranno anche il rischio di falsi positivi, con ulteriori benefici per l’accuratezza dello screening.

Julian Hallett, della Associazione Sindrome di Down in Galles, afferma che sarà necessario formare i professionisti della salute. Dovranno infatti mettere in grado le donne di valutare i risultati del test, affinché prendano la decisione migliore per loro.

Fonte: sito bbc