Ci sono molte discussioni in merito all’uso della cannabis, sia per uso medico che per uso ricreativo. Un gran numero di studi hanno provato la sua efficacia nel trattamento di alcune malattie. Uno studio del 2014 del Hawaii Journal of Medicine and Public Health ne vorrebbe sdoganare però l’uso anche in gravidanza. Sarebbe una buona idea?
Secondo lo studio, l’assunzione di cannabis terapeutica in gravidanza combatterebbe nausee mattutine. Potrebbe essere una valida alternativa ai farmaci ad oggi prescritti, almeno nei casi più gravi. La ricerca del 2014 riporta inoltre una netta riduzione dell’ansia e di altri disagi legati alla gestazione.
Quando si è sotto stress, il cervello fatica a produrre alcune sostanze utili per il mantenimento della salute psicologica. Ciò avviene anche durante la gravidanza, provocando ansia e depressione in molte future mamme. Gli scienziati dell’Università di Buffalo hanno scoperto che la cannabis contiene alcune delle sostanze utili alla salute mentale. A che prezzo, però?
Nonostante i tanti benefici della cannabis, l’assunzione in gravidanza potrebbe comportare anche dei rischi per il feto. Il team del Dr. Shayna Conner sta conducendo uno studio per determinare gli effetti dell’esposizione prenatale alla cannabis. Per il momento non pare esserci nessuna correlazione tra uso di marijuana e danni al feto. D’altra parte studi precedenti avevano indicato ritardi nello sviluppo nei bambini esposti alla cannabis.
Prima di sostituire i farmaci contro la nausea con la marijuana saranno necessari ancora molti studi.
Fonte: huffingtonpost.com