Esiste un collegamento tra il numero di gravidanze e l’aumento del rischio di problemi al cuore? Se lo sono chiesti e ricercatori Jorge A. Wong dell’Università McMaster e Christine M. Albert del Brigham and Women's Hospital. Secondo lo studio, attraversare un gran numero di gravidanze potrebbe aumentare il rischio di incorrere in casi di fibrillazione atriale più avanti nella vita. La fibrillazione atriale è un’anomalia nel battito cardiaco che può causare coaguli di sangue, ictus, attacchi di cuore e altre complicazioni cardiache.
I ricercatori hanno analizzato i dati di oltre 34.600 partecipanti al Women's Health Study. Le donne avevano un’età media di 53 anni e una media di due gravidanze alle spalle. All’inizio dello studio erano tutte sane. Gli scienziati hanno fatto completare loro dei questionari annuali e le hanno osservate per circa 20 anni. In questo lasso di tempo si sono verificati circa 1.500 casi di fibrillazione atriale. Molti di questi fenomeni hanno colpito donne con più delle 2 gravidanze medie alle spalle. Le partecipanti con 4 o 5 gravidanze hanno avuto un tasso di fibrillazione atriale circa del 50% superiore rispetto alle donne che non erano mai state incinte.
Il collegamento tra gravidanze multiple e problemi cardiaci potrebbe essere causato dai cambiamenti ormonali, fisici e psicologici che interessano le puerpere. Lo scopo dello studio non è disincentivare le gravidanze multiple, ma renderle più sicure e sane per mamme e bambini. Comprendere il modo in cui 4 o 5 gravidanze intaccano il cuore potrebbe aiutare a prevenire questi problemi, affinché le mamme possano vivere l’età adulta con più serenità.
Uno studio separato si è mosso su una scia analoga. Un team guidato da Lauren Tanz di Harvard e da Janet W. Rich-Edwards del Brigham and Women's Hospital si è concentrato sugli effetti del parto pretermine. I ricercatori hanno analizzato i dati di più di 70.000 donne: coloro che avevano partorito prima della 37 settimana di gestazione avevano un 40% di possibilità in più di avere problemi cardiovascolari. Il rischio saliva al 100% in più nelle donne che avevano partorito prima della settimana 32.
Entrambi gli studi gettano una nuova luce sull’impatto a lungo termine di una o più gravidanze. Per il momento si sa poco o niente di quali siano le possibili complicazioni negli anni a venire. Le ricerche potrebbero però aiutare le tante ricerche sui disturbi cardiovascolari nelle donne.
La gravidanza è un momento importante in cui la mamma deve prendersi cura della sua salute e di quella del futuro nascituro. In questo senso la gestante può sottoporsi a diversi esami di screening prenatale utili per la rilevazione di anomalie cromosomiche nel feto.
Fonte: eurekalert.org