Uno studio del National Institutes of Health di Bethesda rivela che le nausee mattutine potrebbero ridurre il rischio di aborto spontaneo. Lo studio ha coinvolto 800 donne con una storia di uno o più aborti spontanei, aventi un’età media di 29 anni. Secondo le analisi, il rischio di aborto si sarebbe ridotto del 50% circa nelle donne con le nausee.
I ricercatori hanno chiesto alle donne di tenere un diario, nel quale segnare sintomi di nausea e vomito. Tra la seconda e la nona settimana, le partecipanti hanno aggiornato il diario tutti i giorni. Dalla dodicesima settimana, gli aggiornamenti sono diventati mensili. Nelle prime due settimane, il 18% delle donne soffriva solo di nausea; il 4% soffriva sia di nausea che vomito. Intorno all’ottava settimana, il 57% delle donne aveva solo la nausea e il 27% mostrava anche sintomi di vomito. Alla dodicesima settimana, l’86% delle partecipanti soffriva di nausee mattutine e il 35% anche di vomito. Il disturbo è risultato più frequente tra le donne sotto i 25 anni.
Delle 800 partecipanti 188 hanno subito un aborto spontaneo, quindi il 24% circa. Secondo le analisi, nausea e vomito sarebbero ricollegabili a un rischio di aborto inferiore fino al 75%. È però poco chiaro il perché di questa riduzione del rischio. Gli autori dello studio ipotizzano che la nausea e il vomito spingano la puerpera a un cambio di alimentazione, necessario per il proseguimento della gravidanza. Ciononostante, il collegamento rimane per il momento poco chiaro.
Fonte: quotidianosanita.it