Secondo i ricercatori dell’Università di Birmingham, il progesterone potrebbe aiutare contro il sanguinamento nei primi mesi di gestazione. Inoltre, aumenterebbe le chance di successo in quante hanno una storia di aborti spontanei alle spalle.
I ricercatori hanno coinvolto 4.153 donne incinte con problemi di sanguinamento, età media 31 anni. Il sanguinamento precoce è solitamente collegato all’aborto spontaneo, che colpisce circa una donna su 5. I ricercatori hanno quindi somministrato progesterone a metà delle donne, mentre all’altra metà hanno somministrato un placebo. In questo modo hanno testato un’ipotesi emersa nel corso di tanti piccoli studi: l’ormone riduce davvero il rischio di aborto?
I dati mostrano un modesto miglioramento tra le donne del primo gruppo, specie tra quante avevano sperimentato più aborti spontanei. Rispetto al gruppo di controllo, c’è stato il 4% in più di gravidanze andate a buon fine. Su 777 di loro, 591 (76%) hanno portato a termine la gravidanza. Su 738 del gruppo di controllo, le gravidanze arrivate a termine sono state 534 (72%).
Sono ormai 60 anni che si discute il ruolo del progesterone durante la gestazione. Insieme a un altro studio con circa 4000 partecipanti, questo di Birmingham conferma quanto si sospettava: il progesterone aiuta a prevenire l’aborto spontaneo. Una scoperta che potrebbe aiutare migliaia di donne che hanno perso uno o più bambini, in apparenza senza motivo.
Gli autori dello studio sperano che la scoperta possa aiutare a rinnovare le linee guida dell’Istituto Nazionale per la Sanità.
Fonte: bham.ac.uk