I ricercatori dell’Università della California hanno scoperto un aumento nei numero di bambini affetti da sindrome alcolica fetale negli USA. Hanno esaminato circa 6.000 bambini provenienti da quattro regioni: Sudovest del Pacifico, Midwest, Rocky Mountain e regioni del Sudest. Le analisi hanno rivelato un tasso di FAS tra l’1% e il 5%.
Per determinare il numero preciso di casi, gli scienziati hanno usato un approccio comprensivo. Lo studio è durato due anni, durante i quali i ricercatori hanno intervistato sia le madri sia i parenti. Ciò ha permesso loro di diagnosticare in maniera più precisa questa sindrome dai tratti molto complessi. La grande quantità di sintomi diversi ha infatti sempre reso difficile ottenere informazioni precise sulla FAS.
I dati precedenti riportavano circa 10 bambini ogni 1.000 affetti dalla sindrome. Dallo studio è emerso invece che la frequenza della sindrome alcolica fetale si aggira tra gli 11 e i 50 bambini ogni 1.000. I numeri più bassi sono stati riscontrati nel Midwest, mentre i più alti nella zona delle Rocky Mountain. Secondo lo studio, i numeri della FAS sarebbero paragonabili a quelli dei disturbi dello spettro autistico.
I ricercatori hanno diagnosticato la sindrome alcolica fetale in 222 bambini. Di questi, solo 2 avevano già ricevuto la diagnosi. Genitori e insegnanti erano consapevoli che ci fosse un problema, ma non l’avevano collegato alla FAS. Questo fa pensare a quanti casi di sindrome non diagnosticata ci siano in circolazione.
Fonte: universityofcalifornia.edu