Bere latte probiotico in gravidanza potrebbe ridurre il rischio di complicazioni. È quanto suggerisce uno studio norvegese basato sui dati di oltre 70.000 donne. Secondo lo studio, questo tipo di latte aiuterebbe a ridurre le infiammazioni, il rischio di preeclampsia e di parto prematuro.
Un team di ricercatori norvegesi ha esaminato le risposte a un sondaggio riguardante lo stile di vita in gravidanza. Tra le domande ce n’era anche una riguardante il consumo di latte probiotico prima della gravidanza e durante. Il latte probiotico è un latte arricchito con batteri buoni, come ad esempio il latte di Kefir. È un alimento molto diffuso nei paesi del nord e molto consumato.
Circa il 23% delle donne ha dichiarato di aver consumato latte probiotico prima della gravidanza. Il 38% ha dichiarato di averlo consumato nelle prime fasi della gravidanza e il 32% nelle ultime. Il consumo medio si aggirava intorno a 1,5 tazze al giorno.
Le donne che hanno consumato latte probiotico nelle ultime fasi della gestazione hanno avuto il 20% in meno di rischio di preeclampsia. Il consumo pare aver giovato anche alla pressione e al livello di proteine nelle urine, spesso troppo alto verso la fine della gravidanza. Queste donne hanno inoltre avuto il 21% in meno di parti prematuri.
Una spiegazione potrebbe risiedere nelle proprietà antinfiammatorie del latte probiotico. Diverse complicazioni in gravidanza sono infatti causate proprio da infiammazioni. È vero però che lo studio non prova un rapporto di causa ed effetto tra questo tipo di latte e riduzione delle complicanze. Mostra al massimo un rapporto di correlazione tra i due fattori.
Fonte: livescience.com