Uno studio dell’Università di Cambridge ha preso in esame oltre 4 mila primipare, per verificare come obesità e diabete gestazionale influiscano sullo sviluppo del feto.
È emerso che la crescita eccessiva del feto inizia prima di quando vengono di solito fatto gli screening per il diabete gestazionale. Ciò significa che probabilmente i controlli andrebbero anticipati, così da prevenire eventuali complicazioni.
Il diabete gestazionale è una patologia che colpisce soprattutto le donne obese, controllabile grazie a dieta ed esercizio fisico. È pericoloso sia per la madre che per il bambino, che tende a crescere troppo mentre è ancora nel ventre materno. I bambini nati da donne affette da diabete gestazionale sono inoltre più inclini a diventare obesi e loro stessi diabetici.
Di solito i test completi per il diabete gestazionale si fanno alla ventottesima settimana, ma la ricerca fa intuire che potrebbe essere troppo tardi. Si ritiene che fino alla ventesima settimana il diabete non tocchi lo sviluppo del feto. Inizia a influenzarlo tra la ventesima e la ventottesima settimana di gravidanza, quindi prima di quando vengono effettuati gli screening. Inoltre l’obesità della madre sembra essere un fattore di rischio anche in assenza di diabete.
Secondo i ricercatori, lo studio dimostra che i test per il diabete gestazionale dovrebbero essere fatti molto prima. Infatti intervenire per tempo sulla madre in gravidanza, mediante una giusta alimentazione ed esercizio fisico, potrebbe essere vitale anche per il bambino.
Fonte: sciencedaily.com