Il virus HIV altera il genoma delle cellule ospiti per ritagliarsi un rifugio sicuro e sopravvivere. In particolare, altera alcune cellule del sistema immunitario in modo da farle agire in suo favore. La scoperta è frutto della collaborazione di più team di ricerca. Hanno collaborato i ricercatori dell’Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica (SR-Tiget), dell’Unità di Immunopatogenesi dell’AIDS e dell’Unità di Malattie infettive dell’IRCCS Ospedale San Raffaele.
Il virus HIV si diffonde nell’organismo attaccando le cellule del sistema immunitario. Rimuove il DNA originale e vi impianta il proprio, in modo da riprodursi. Gli scienziati hanno svelato alcuni nuovi particolari legati a questo fenomeno. Il virus infetta i linfociti T regolatori e inserisce il proprio genoma accanto ai geni STAT5B e BACH2, attivandoli. I geni regolano la proliferazione dei linfociti T.
I linfociti T regolatori modulano la risposta immunitaria dell’organismo, accendendola e spegnendola a seconda delle esigenze. Secondo i ricercatori, il virus HIV potrebbe modificarli in modo da proteggerlo. In questo modo eviterebbe che gli altri linfociti lo attacchino e ne blocchino l’azione.
Fonte: healthdesk.it