La rivista Nature ha pubblicato uno studio nel quale si individua una anomalia nel DNA come possibile causa del microcitoma polmonare. Lo studio è stato condotto da un gruppo internazionale di ricerca, al quale ha preso parte anche un team del Laboratorio di Oncologia dell'IRCCS Casa Sollievo.
Il microcitoma polmonare è un tumore maligno che colpisce i polmoni, estremamente aggressivo. Cresce molto velocemente e ha un'elevata capacità di metastatizzare in altri organi. L'85% delle persone a cui viene diagnosticato sopravvive meno di tre anni, salvo i rari casi nei quali lo si riesce a diagnosticare in fase molto precoce.
L'avanzamento estremamente rapido della malattia rende poco fattibile l'opzione chirurgica. Chemio e radioterapia sono la scelta terapeutica cui la malattia risponde meglio, mentre sono ancora in fase di studio i farmaci biologici che indirizzano la tossicità solo alle cellule tumorali.
Il gruppo di ricerca ha cercato di comprendere meglio le cause di questo tipo di tumore, così da elaborare un trattamento ad hoc. La ricerca si basa su una serie di studi che dimostrano che alla base del microcitoma polmonare ci sarebbero delle anomalie cromosomiche complesse. Queste anomalie spingerebbero le cellule a riprodursi in maniera incontrollata, intaccando anche gli altri organi e causando le metastasi.
I ricercatori sono partiti da questa ipotesi e hanno studiato 110 casi di microcitoma polmonare, cercando delle variazioni ricorrenti nel genoma del tumore. Sarebbe emerso il ruolo chiave dei geni della famiglia NOTCH, che influenzano il comportamento delle cellule staminali. Nel 25% dei casi studiati, sarebbe stata riscontrata un'anomalia in questa famiglia di geni.
La scoperta potrebbe aprire la strada alla creazione di nuovi trattamenti, basati su molecole che individuino le anomalie delle NOTCH e rispondano di conseguenza, bloccando le ricadute della malattia. La comunità scientifica sta però battendo anche altre strade e, parallelamente all'analisi dei singoli geni coinvolti, sta studiando il funzionamento del meccanismo tumorale nel complesso.
Il Laboratorio di Oncologia dell'IRCCS Casa Sollievo ha contribuito alla ricerca con un team guidato dalla biologa Lucia Anna Muscarella. Il suo lavoro e le collaborazioni con centri di ricerca nazionali e internazionali è reso possibile anche dai tanti finanziamenti ottenuti dall'AIRC.
Fonte: nurse24.it