I ricercatori del NYU Langone Medical Center e del Perlmutter Cancer Center hanno creato un test genetico per la diagnosi del cancro alla pelle. Il test del DNA analizza il sangue della persona, per confermare o smentire la presenza della patologia. In questo modo rende più facile la diagnosi precoce e intervenire per tempo contro la malattia. Per il momento è disponibile solo a fini di ricerca, ma in futuro potrebbe aprirsi all'ambito clinico.
Il nuovo test genetico dà risultati in sole 48 ore ed è pensato per la diagnosi precoce. Le anomalie dei geni BRAF e NRAS aumentano il rischio di melanoma e sono alla base del 50% dei casi. Esistono dei test del DNA che consentono di individuare la presenza delle mutazioni, utili per i soggetti con familiarità. Possono però poco per chi è affetto da forme sporadiche di melanoma. Il test in questione è pensato proprio per queste persone.
Il test identifica il DNA proprio del melanoma nel sangue dei pazienti. In questo modo permette di monitorare i livelli dei frammenti di DNA, o eventuali modifiche nel gene che controlla la TERT. Quest'ultima è la telomerasi trascrittasi inversa, ovvero una proteina che aiuta le cellule tumorali a mantenere la struttura fisica dei cromosomi. Là dove presente, la mutazione aiuta le cellule tumorali a moltiplicarsi e ostacola i trattamenti.
Lo scopo dei ricercatori è facilitare la ricerca di trattamenti efficaci. Il test aiuterebbe anche a capire se i trattamenti in corso stanno funzionando o se il cancro si sta espandendo. Il monitoraggio sarebbe più veloce e salutare di quello tradizionale e permetterebbe di cambiare terapia per tempo. Ciononostante, per il momento le ricerche sono ancora in corso e saranno necessari ulteriori trial per validare il test.
Fonte: eurekalert.org