Si credeva che la causa della calvizie stesse in una manciata di gene. Secondo uno studio dell'Università di Edimburgo, invece, sono 287 i geni che provocano la perdita di capelli. Si ereditano in buona parte dalla madre e stabiliscono il rischio di calvizie per un uomo. In futuro, si potrebbero usare questi dati per creare test genetici accurati che prevedano se si perderanno i capelli o meno.
La calvizie colpisce circa il 70% degli uomini e si credeva fosse legata solo a pochi geni. Questo almeno fin quando i ricercatori di Edimburgo non hanno analizzato il DNA di 52.000 uomini. Riccardo Marioni, uno degli autori, afferma che si tratti del più grande lavoro genetico mai fatto sul tema. Secondo i dati raccolti, il problema affonda le radici nel rapporto tra 287 geni. Molti di questi geni si trovano nel cromosoma X. La calvizie è quindi ricollegabile soprattutto ai geni della madre ed è molto più complessa di quanto si pensasse.
Sono disponibili in commercio test genetici per la calvizie, ma servono altri studi per ottenere previsioni attendibili. La ricerca in questione, in particolare, potrebbe dare una spinta al processo e aiutare a comprendere il fenomeno. Risultati impensabili fino a pochi anni fa, resi possibili dalle banche dati genomiche e dalle nuove tecnologie. Il sequenziamento del DNA sta infatti diventando più rapido e preciso, con benefici per la ricerca e lo screening prenatale.
Fonte: ansa.it