Jo Cameron ha 71 anni e non sa cosa sia il dolore. A causa di una rara mutazione genetica, la donna non sente dolore ed è incapace di provare stress. Ciò l’ha portata a collezionare arti rotti e ustioni di vario tipo, causate dall’incapacità di fermarsi per tempo. Ciononostante, ha iniziato a indagare questa sua stranezza solo dopo i 65 anni, a seguito di un’operazione chirurgica. Adesso la sua mutazione potrebbe portare alla creazione di nuovi antidolorifici per chi soffre di dolore cronico.
Il primo a rendersi conto che c’era qualcosa che non andava è stato Devjit Srivastava. Il medico ha notato che la donna aveva diversi segni legati all’artrosi, ormai in uno stadio molto avanzato. Ciononostante non manifestava il minimo dolore e camminava nonostante l’articolazione dell’anca deteriorata. Il medico ha segnalato il caso ai genetisti dell’UCL di Londra, che hanno studiato l’elevata soglia del dolore della donna.
I genetisti hanno scoperto due mutazioni importanti nel DNA di Jo Cameron, che sopprimono dolore e ansia. Allo stesso tempo, aumentano la felicità e accelerano la guarigione delle ferite. La prima mutazione è abbastanza comune e riguarda il gene FAAH. La seconda è invece molto più particolare: la donna è priva del gene che controlla FAAH. Di conseguenza, produce alti livelli di anandamide, la sostanza che riduce il dolore e aumenta la smemoratezza.
È probabile che la donna abbia ereditato la mutazione da suo padre. Adesso i ricercatori stanno cercando un modo per imitarne gli effetti, così da trattare chi soffre di dolore cronico.
Fonte: repubblica.it