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Aurora magazine

Scoperti i geni della stabilità emotiva

Un team internazionale della Vrije Universiteit di Amsterdam ha identificato 939 nuovi geni coinvolti nello sviluppo di intelligenza e stabilità emotiva. I nuovi geni si aggiungono ai 77 individuati in studi precedenti.

Per la prima parte della ricerca, i ricercatori hanno coinvolto un campione di circa 270.000 soggetti. Nella seconda, invece, hanno coinvolto circa 500.000 persone. La seconda parte si è concentrata sulle basi genetiche dietro ad alcuni disturbi mentali. In questa occasione, gli scienziati hanno individuato un tratto della personalità che aumenta il rischio di incorrere in questi problemi.

Per individuare i geni in oggetto, i ricercatori si sono appoggiati agli studi di associazione genome-wide. Questi raccolgono le variazioni genetiche di centinaia di migliaia di geni, analizzandone la presenza e l’attività in migliaia di soggetti.

Gli scienziati hanno individuato elevati livelli di espressione in neuroni presenti nell'ippocampo e nello striato. Queste potrebbero essere le cause genetiche della cosiddetta intelligenza fluida. Si parla di intelligenza fluida quando un individuo usa il ragionamento logico per trovare soluzioni nuove, a prescindere da quali conoscenze possiede già. È in contrapposizione con l’intelligenza cristallizzata, ovvero la capacità di sfruttare al meglio le conoscenze che si hanno.

Lo studio ha individuato anche una correlazione tra intelligenza e rischio di Alzheimer. Alcune varianti genetiche associate all’intelligenza paiono proteggere il cervello da Alzheimer e disturbi dell’attenzione. I ricercatori si sono inoltre concentrati sui geni su cui si basa la stabilità emotiva.

Pare che la stabilità emotiva risieda in 599 geni. Alcune varianti all’interno di questi predispongono all’instabilità emotiva o al neuroticismo. I soggetti che mostrano le varianti sono più propensi della media a provare emozioni negativa. Sono inoltre più soggetti a depressione e talvolta a schizofrenia.

Fonte: lescienze.it