Una ricerca del Baylor College of Medicine e della Rice University di Houston ha studiato come l’esercizio fisico in gravidanza trasmette l’amore per la corsa anche alla prole.
Le osservazioni su cavie gravide mostrano che i piccoli con mamme sedentarie sono meno propensi verso l’esercizio fisico. Al contrario, i cuccioli di cavie attive durante la gravidanza sono anch’essi molto attivi.
I figli imitano gli atteggiamenti dei genitori e ciò influenza certi atteggiamenti. Tuttavia potrebbe esserci di più: ci sono frammenti di DNA che predispongono all’attività fisica. I ricercatori stanno inoltre prendendo in esame il ruolo dell’epigenetica. Secondo questa teoria, le caratteristiche fisiche e il DNA di un individuo possono essere alterati dall’ambiente all’interno del grembo materno. Sono cambiamenti che influenzano anche la durata della vita e il rischio di contrarre certe tipologie di patologie. Ad esempio, i cuccioli nati da cavie sovrappeso durante la gravidanza tendono ad essere anch’essi in sovrappeso. Al contrario, cuccioli geneticamente identici ma nati da madri normopeso non hanno questi problemi.
La ricerca di Houston ha preso in esame un gruppo di cavie geneticamente identiche, tutte femmine. I ricercatori hanno messo le cavie in gabbie con delle ruote per farle correre, attività che i topi amano. Dopo una settimana di corse, le femmine sono state accoppiate a maschi della stessa linea genetica. I ricercatori hanno quindi diviso le cavie gravide in due gruppi: uno è stato lasciato in gabbie con le ruote per correre, l’altro invece in gabbie dove era impossibile correre.
Dopo lo svezzamento, i ricercatori hanno separato i cuccioli dalle madri in modo che non fossero spinti a imitarle. Le gabbie dei cuccioli erano dotate di ruote per correre in grado di tracciare la quantità di attività fisica fatta. Durante la prima infanzia, le osservazioni hanno rivelato poche differenze tra i due gruppi di cuccioli. Una volta entrati nell’adolescenza, i cuccioli figli delle cavie cui era stato permesso di correre hanno iniziato anch’essi a correre. I cuccioli delle cavie senza ruota, invece, hanno iniziato a fare molto meno esercizio fisico.
Poiché i cuccioli sono geneticamente identici e sono cresciuti in condizioni identiche, l’unica variante è la quantità di attività fisica fatta dalle madri. Ciononostante, il modo in cui l’esercizio in gravidanza riesca a influenzare l’amore per l’attività fisica nel nascituro è ancora dubbio. Per il momento l’unica cosa certa è che, salvo situazioni particolari, un po’ di esercizio in gravidanza non può fare che bene.
Fonte: nytimes.com