È stato inaugurato il “Centro Sergio Bonelli per le malformazioni congenite del rene e delle vie urinarie: prevenzione e cura del danno renale dal feto al bambino”. Il centro ha aperto presso il Policlinico di Milano e ha l’obiettivo di studiare i danni renali causati da malformazioni congenite. In questo modo si spera di sviluppare nuove strategie per combattere certe patologie già dall’utero.
Il danno renale congenito è la prima causa di dialisi e trapianto di rene in età pediatrica. Si sviluppa nei primi mesi della gravidanza, nel corso della formazione degli organi. Le cause possono essere anomalie genetiche o ostacoli al flusso urinario, che sfociano in danni nello sviluppo renale. Molti di questi ostacoli sono evidenti nei normali screening prenatali. Per ridurre i danni permanente, però, è necessario. Al di là delle ripercussioni sulla salute, questo tipo di danni hanno pesanti implicazioni psicologiche e sociali sui bambini.
Tra i progetti del centro c’è lo Studio PROFET, uno studio europeo multicentrico che mira a identificare eventuali danni renali da ostruzione nel feto. L’obiettivo è sviluppare nuovi test di screening prenatale, per eseguire una diagnosi a partire dalle urine del feto. In questo modo si saprebbe quando ricorrere a una nuova tecnologia in via di sviluppo, pensata per rimuovere l’ostruzione. Oltre a PROFET c’è PREDICT, che ha lo scopo di valutare l’efficacia della profilassi antibiotica su neonati affetti da anomalie renali. Lo studio ha già coinvolto 153 bambini.
Fonte: osservatoriomalattierare.it