L’Università di Miami sta per dare il via ai primi trial per il vaccino contro il virus Zika. È uno dei primi vaccini a DNA contro il virus promossi dagli Istituti Nazionali della Sanità. Poiché Miami è una zona ad alto rischio di pandemia, la sperimentazione sul territorio sarà determinante. I primi obiettivi sono determinare la sicurezza e il dosaggio del vaccino.
La prima fase prevede il reclutamento di individui provenienti da Miami, che riceveranno diversi dosaggi del vaccino per testarne la sicurezza. I partecipanti saranno 90 tra uomini e donne, tra i 18 e i 35 anni. Le donne dovranno non essere in gravidanza. La seconda fase dei trial servirà a determinare l’efficacia del vaccino. Coinvolgerà 2.400 individui mai infettati dal virus Zika, che abitano in zone ad alto rischio di contagio. Metà di loro riceveranno il vaccino, metà il placebo.
I ricercatori del NIAID's Vaccine Research Center (VRC) hanno sviluppato un vaccino a DNA. La strategia è la stessa usata per il vaccino contro la febbre West Nile. Il vaccino contiene una molecola di DNA a doppia elica, dentro la quale ci sono dei geni che codificano due proteine del virus. Una volta iniettato nel muscolo, le proteine creano dei falsi virus Zika, che innescano la risposta immunitaria del corpo. Poiché manca del tutto materiale infettivo, il rischio di contagio è nullo e si dovrebbe ottenere una protezione totale.
I trial hanno alle spalle un ampio studio su modelli animali, secondo cui il vaccino sarebbe sicuro e in grado di neutralizzare il virus. È però necessario verificare se questo vale anche per gli esseri umani. I partecipanti alla fase due saranno seguiti per quasi 2 anni, così da verificare l’eventuale presenza di infezione o di reazioni avverse.
Fonte: miami.edu