Il pesce zebra è un pesciolino citato spesso negli studi su malattie genetiche e DNA umano. Come può un pesce tropicale aiutare a comprendere il funzionamento del corpo umano? Perché viene usato nella ricerca?
Una femmina di pesce zebra produce circa 200 uova alla settimana, il che lo rende una delle specie più prolifiche. Inoltre gli embrioni si sviluppano in circa 3 mesi, accorciando alcune delle tempistiche della ricerca. Sono tutti elementi che rendono il pesce un modello appetibile, ma ciò che più conta è la somiglianza con l’essere umano.
I meccanismi biologici dello sviluppo embrionale del pesce zebra sono simili a quelli umani, almeno per certi versi. Essendo inoltre un essere molto più semplice dell’essere umano, è facile indurre mutazioni nel suo DNA e studiarne le conseguenze. Per questo motivo, il pesce zebra è il modello genetico per eccellenza negli studi su malattie e anomalie. L’analisi di come i geni del pesce zebra interagiscono ha consentito di chiarire molti meccanismi regolatori del DNA umano.
Un esempio dell’importanza del pesce zebra per la ricerca è il progetto ZF-Models, avviato dal Planck Institute di Tubinga. Oltre alla Germania, il progetto coinvolge enti di ricerca in Francia, Gran Bretagna, Italia, Norvegia, Olanda, Svizzera. Lo scopo è creare un atlante anatomico e genetico del pesce zebra, da mettere a disposizione della comunità scientifica internazionale.