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Aurora magazine

Il vaccino della Zika riduce le infezioni nei macachi

Un team internazionale del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID) sta testando un vaccino sperimentale contro la Zika. Per il momento, il vaccino si è dimostrato efficace su macachi usati come modelli animali. Il vaccino ha ridotto i livelli di virus nelle scimmie incinte, migliorando le condizioni di salute dei piccoli. Adesso gli scienziati stanno valutando la Fase 2 della sperimentazione, quella sugli esseri umani.

Il vaccino usa un piccolo pezzo di DNA, al cui interno ci sono dei geni codificano per le proteine presenti sulla superficie del virus Zika. In questo modo inducono una risposta da parte del sistema immunitario dell’ospite, che riesce a contrastare gli effetti devastanti del virus sui feti. Secondo gli autori, tanto basterebbe per evitare la trasmissione del virus e le conseguenze sullo sviluppo.

Per provare l’efficacia del sistema, gli scienziati hanno comparato 12 cavie non vaccinate e 13 vaccinate prima della gestazione. Tutte le cavie sono state esposte al virus Zika tre volte nel corso del primo e del secondo trimestre. Gli animali vaccinati hanno mostrato molte meno tracce del virus nel sangue. Ciò che più importante, il vaccino pare aver ridotto le probabilità di trasmettere il virus al feto. Nessuno dei 13 piccoli del secondo gruppo ha manifestato difetti congeniti.

Se il vaccino si dimostrasse efficace anche sugli esseri umani, potrebbe essere usato per contrastare l’epidemia che imperversa in Sud America. Gli scienziati suggeriscono la somministrazione ad adolescenti e adulti in età fertile, così da immunizzarli prima di un’eventuale gestazione.

Fonte: nih.gov