Una dieta povera di grassi e ricca di albumi potrebbe essere la chiave per migliorare la fertilità maschile. La dottoressa Karma Pearce e il professor Kelton Tremellen hanno individuato un collegamento tra dieta e livelli di testosterone. Secondo lo studio, l’alimentazione infuenza anche la produzione di questo ormone, migliorando o peggiorando la fertilità.
I ricercatori hanno provato che mangiare troppi grassi, compresi quelli più sani, riduce i livelli di testosterone. In compenso, i bianchi d’uovo e le proteine del latte hanno l’effetto opposto. Ciò potrebbe quindi aiutare i tanti uomini che non riescono a concepire. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, circa il 20-30% dei casi di infertilità di coppia sono ricollegabili solo a fattori maschili.
I ricercatori hanno testato gli effetti di diversi nutrienti sulla produzione di testosterone. Subito dopo l’assunzione di grosse quantità di grassi, i livelli di testosterone calano per minimo 5 ore. Il fenomeno si è verificato anche con grassi salutari come l’olio di oliva. La discriminante non è il tipo di grasso, infatti, quanto la quantità dello stesso.
Un altro alimento che influenza la produzione di testosterone è l’albume d’uovo. Consumato da solo, stimola la produzione di testosterone. Insieme a dei grassi, invece, ne riduce gli effetti negativi e mantiene stabili i livelli dell’ormone. I ricercatori ne hanno inoltre testato gli effetti in combinazione con altri alimenti, come succhi di frutta e farine.
Gli studiosi si sono concentrati su come la dieta influenza l’ormone, ma non hanno esaminato la qualità dello sperma. Ciononostante, i livelli di testosterone sono collegati alla produzione di spermatozoi. Di conseguenza, i ricercatori sono convinti che certi tipi di alimentazione potrebbero davvero influenzare la salute degli spermatozoi e le possibilità di concepire.
Fonte: news-medical.net