Gli uomini positivi alle varianti del gene BRCA hanno il doppio delle probabilità di ammalarsi di cancro alla prostata. Lo rivela uno studio dell’Institute of Cancer Research, di Londra. I ricercatori hanno esaminato il DNA di quasi 1400 volontari, di cui 902 portatori delle varianti.
Le anomalie del gene BRCA2 sono associate a un rischio più alto di tumore al seno e alle ovaie. Le donne portatici della variante hanno tra il 50% e l’85% di ammalarsi di tumore al seno entro i 70 anni. Questo studio si concentra però sulle conseguenze del gene negli uomini, prese molto meno in considerazione.
Non sempre i normali test per il cancro alla prostata bastano: diversi studi lo dimostrano. La sola analisi dell’antigene PSA, collegato specificatamente a questa patologia, non è applicabile alla popolazione generale. In compenso, i test in questione hanno mostrato che i portatori di BRCA2 erano più soggetti a forme gravi di tumore. I ricercatori hanno quindi deciso di indagare la questione.
Lo studio comprende i dati genetici di 902 portatori e di 497 non portatori di BRCA2. I ricercatori hanno analizzato quanti dei soggetti analizzati erano affetti o si sarebbero ammalati di tumore alla prostata. Circa il 40% dei soggetti non portatori del gene soffriva di malattie clinicamente rilevanti, contro il 77% dell’altro gruppo. Inoltre, questi ultimi avevano il doppio delle probabilità di ammalarsi di tumore.
Fonte: telegraph.co.uk