Un nuovo trattamento potrebbe ritardare la menopausa perfino di vent’anni, in modo da poter avere figli più tardi. La procedura è in fase di sperimentazione a Birmingham, per il momento disponibile per le donne fino a 40 anni. Il principio è simile a quello dei trattamenti di conservazione della fertilità per le donne che si devono sottoporre a chemioterapia.
Il trattamento prevede una serie di procedure invasive. I medici prelevano un campione di tessuto ovarico dalle donne e lo congelano. Se arrivata alla menopausa la donna desidera avere un figlio, può farsi trapiantare nuovamente il pezzo di tessuto. In frammento stimola la produzione di nuovi ormoni, riportandoli ai livelli pre-menopausa. In questo modo la donna può di nuovo restare incinta, almeno in teoria.
Per il momento sono 9 le donne che si sono sottoposte alla procedura. Le pazienti sono tutte britanniche, di età compresa tra i 22 e i 36 anni. La procedura potrebbe aiutarle non solo ad avere un figlio in età più avanzata, ma soprattutto a rimandare i tanti effetti negativi della menopausa. I livelli ripristinati di ormoni servirebbero infatti a contrastare caldane, ansia, osteoporosi, aumento di peso.
La tecnica si è già dimostrata efficace contro l’infertilità data dalla chemio. Per quanto riguarda questo utilizzo specifico, invece, i medici hanno alcune perplessità. Secondo alcuni, non sappiamo ancora se il campione di tessuto ovarico basterà per produrre la giusta quantità di ormoni. Inoltre, non è stata provata la sicurezza del trattamento su donne sane che sono semplicemente entrate in menopausa.
Fonte: huffingtonpost.co.uk