Gli scienziati del Centre for Cellular and Molecular Biology (CCMB) hanno identificato i geni responsabili della fertilità maschile. Se cancellati o danneggiati, causano sterilità e provocano anche il fallimento delle tecniche di fecondazione assistita. La scoperta potrebbe aiutare tanti uomini che non riescono ad avere figli. In alcuni casi, potrebbe risparmiare loro cicli di fecondazione costosi quanto inutili.
Si calcola che nel mondo circa 1 coppia su 7 abbia problemi di fertilità. In circa il 50% dei casi, la causa è del partner maschile. I fattori che portano all’infertilità possono essere tanti: mancanza totale di spermatozoi; carenza di spermatozoi o mancanza di motilità; spermatozoi con una forma anomala. In alcuni casi, cambiare stile di vita basta ad aumentare i livelli di fertilità. In molti altri, i fattori genetici hanno un ruolo essenziale e la fecondazione assistita rimane l’unica soluzione.
Gli autori dello studio hanno analizzato alcuni geni presenti nel cromosoma Y, responsabili della produzione di spermatozoi. Quando questi geni mancano, la fertilità crolla in maniera irrecuperabile. Secondo i ricercatori, questa sarebbe la causa di circa l’8,5% dei casi di infertilità maschile. Nei casi peggiori, i soggetti aventi questo tipo di varianti genetiche, non traggono beneficio neanche dalla fecondazione assistita.
Per individuare le varianti, il team ha analizzato il DNA di 973 uomini infertili. Lo hanno confrontato con quello di 587 uomini fertili. Ciò ha consentito loro di identificare anche una combinazione di varianti propria della popolazione indiana.
Fonte: deccanherald.com