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Aurora magazine

Il bisfenolo A, contenuto nella plastica, rende sterili?

Il calo della fertilità e la vera e propria infertilità è un problema sempre più diffuso nel mondo. Sempre più studi provano che buona parte della colpa è dello stile di vita. Il fumo, la sedentarietà, la mancanza di sonno e un’alimentazione poco sana riducono il tasso di fertilità. Parte dei casi di infertilità potrebbero però essere legati anche al bisfenolo A (BPA), sostanza contenuta in gran parte dei contenitori di plastica.

Il BPA è una molecola usata per la sintesi di alcune materie plastiche, come quelle usate per le bottiglie dell’acqua. Con l’aumento dell’urbanizzazione, sono aumentati anche i contenitori di plastica. Di conseguenza, veniamo sempre più in contatto con il bisfenolo A contenuto dei packaging degli alimenti e dei saponi. Il problema è che pare che questa molecola abbia delle serie conseguenze sulla fertilità, soprattutto su quella maschile.

Un buon numero di studi suggerisce che il BPA riduca la motilità degli spermatozoi, intaccando quindi la fertilità. Si pensa che circa un 15% dell’aumento dell’infertilità maschile sia proprio legato agli alti livelli di BPA. Questo, insieme al consumo di sempre più cibi ricchi di grassi e ossidanti, potrebbe spiegare almeno una fetta dei casi di infertilità. Il fenomeno è evidente soprattutto nelle grandi città come Bangalore, in India.

Bancalore soffre di una vera e propria epidemia di infertilità maschile e femminile. Negli ultimi 10 anni, i casi di infertilità sono aumentati di circa il 30%, molti dei quali senza apparente motivo. In parallelo, c’è stato un aumento nell’uso di confezioni e bottiglie di plastica, soprattutto nel comparto alimentare. Pare strano che i due fenomeni non siano in qualche modo legati. Ecco perché sempre più dottori puntano il dito contro il bisfenolo A, anche alla luce di diversi studi internazionali.

Il bisfenolo A agirebbe in maniera simile agli estrogeni, intaccando il sistema endocrino. Questo si potrebbe tradurre in una minore motilità degli spermatozoi e in problemi di ovulazione. Per avere risposte certe, serviranno però studi ulteriori.

Fonte: deccanherald.com