Illumina, azienda specializzata nella produzione di test per lo screening prenatale non invasivo, ha annunciato l’arrivo di una versione espansa di VeriSeq. Si parla di un software pensato per ottimizzare l’analisi dei dati ottenuti dai test, così da velocizzare e migliorare i risultati. L’azienda ha comunicato la conformità del software ai requisiti della direttiva che disciplina i dispositivi medici-diagnostici in vitro. Ha inoltre applicato il marchio CE alla versione destinata ai laboratori clinici dell’Unione Europea.
Il software parte dall’analisi dei dati ottenuti dal sequenziamento dei campioni di DNA. Il sequenziamento analizza i frammenti di DNA del feto presenti nel sangue materno, così da individuare eventuali anomalie. Si occupa in particolare dell’individuazione e della differenziazione di eventuali casi di aneuploidia fetale per i cromosomi 21, 18 e 13. In più, VeriSeq genera punteggi quantitativi da aggiungere ai dati in questione. Ciò consente di avere un’analisi più accurata delle condizioni del feto.
La nuova versione di VeriSeq consente di elaborare lotti da oltre 48 campioni, tre volte la capacità attuale di 16 campioni. Ciò permetterà all’azienda di far fronte alla richiesta crescente di test per lo screening prenatale non invasivo. Il software consentirà infatti di fornire soluzioni di qualità più alte e ad un costo minore. La maggiore efficienza nell’analisi dei dati sequenziati, infatti, aumenterà la velocità dei controlli e di conseguenza abbatterà anche i costi.
Fonte: businesswire.com