trustpilot Fantastic service
Great service with regard to both information…
logomysorgente

02  4948  5291

  • What is AURORA

    Aurora is a next-generation noninvasive prenatal test. AURORA is safe, reliable, quick
    and early

  • Safe

    Thanks to an easy maternal blood drawn, you avoid miscarriage risks associated to invasive methods such as amniocentesis or chorionic villus sampling

  • Reliable

    Sensitivity higher than 99,9% for detecting the trisomy 21, responsible for the Down syndrome

  • Early and quick

    icona svegliaThe early detection of chromosome abnormalities is foundamental:
    you can undergo AURORA from the 10th week of pregnancy

    icona documentoThe test is quick: results are available in 5-7 working days. AURORA has the lower percentage of null test of the market: 0,1%

  • Mother's serenity in three simple steps

    icotelefona

    BOOK THE TEST

    icoesami

    MAKE A PERIPHERAL BLOOD DRAW

    icoginecologo

    READ RESULTS

  • eng slide mobile01
  • eng 2 151126 banner Aurora mobile 01
  • eng 151126 banner Aurora mobile 02
  • eng 151126 banner Aurora mobile 03
  • eng slide mobile05
Eng cover cartoon
Eng cover venturetti

Latest news from the world of genetics


Sindrome da disritmia atriale intestinale cronica

La sindrome da disritmia atriale intestinale cronica (CAID) è una malattia rara scoperta solo nel 2014 e detta anche “sindrome del vichingo”. È causata da una rara mutazione genetica e colpisce sia il cuore sia l’intestino. Le contrazioni dei due organi sono infatti legate a un singolo gene, che sarebbe quello interessato dalla malattia.

Un team di ricercatori canadesi ha sviluppato un test diagnostico per la malattia, basato soprattutto sulle analisi cliniche. Chi ne soffre manifesta infatti problemi cardiaci e intestinali, entrambi di entità piuttosto grave. I problemi cardiaci comprendono il battito cardiaco lento, che costringe il 50% dei pazienti a impiantare un pacemaker. I problemi digestivi si manifestano invece con ostruzioni intestinali croniche, affrontabili solo con l’alimentazione intravenosa.

Per il momento non sono disponibili trattamenti meno invasivi. La malattia è infatti piuttosto giovane. Gli scienziati l’hanno scoperta analizzando il DNA di alcuni pazienti canadesi di origini francesi e scandinave. Tutti i pazienti mostravano sintomi sia cardiaci sia gastrointestinali, ricollegabili a una mutazione del gene SGOL1. Gli studi su cavie con sintomi simili hanno confermato il ruolo del gene nello sviluppo della malattia.

Secondo i ricercatori, è probabile che la mutazione di SGOL1 riduca la protezione di alcune cellule presenti nell’intestino e nel cuore. Quando in salute, il gene potrebbe infatti avere il compito di mantenere il ritmo del cuore lungo tutta la sua vita. Quando invece è presente la mutazione, le cellule iniziano a moltiplicarsi in maniera incontrollata e invecchiano prima del tempo.

Fonte: umontreal.ca

Link social

Link social