trustpilot Fantastic service
Great service with regard to both information…
logomysorgente

02  4948  5291

  • What is AURORA

    Aurora is a next-generation noninvasive prenatal test. AURORA is safe, reliable, quick
    and early

  • Safe

    Thanks to an easy maternal blood drawn, you avoid miscarriage risks associated to invasive methods such as amniocentesis or chorionic villus sampling

  • Reliable

    Sensitivity higher than 99,9% for detecting the trisomy 21, responsible for the Down syndrome

  • Early and quick

    icona svegliaThe early detection of chromosome abnormalities is foundamental:
    you can undergo AURORA from the 10th week of pregnancy

    icona documentoThe test is quick: results are available in 5-7 working days. AURORA has the lower percentage of null test of the market: 0,1%

  • Mother's serenity in three simple steps

    icotelefona

    BOOK THE TEST

    icoesami

    MAKE A PERIPHERAL BLOOD DRAW

    icoginecologo

    READ RESULTS

  • eng slide mobile01
  • eng 2 151126 banner Aurora mobile 01
  • eng 151126 banner Aurora mobile 02
  • eng 151126 banner Aurora mobile 03
  • eng slide mobile05
Eng cover cartoon
Eng cover venturetti

Latest news from the world of genetics


I test prenatali contro la sifilide sono sempre più importanti

L’United States Preventive Services Task Force (USPSTF) raccomanda a tutte le donne di eseguire test prenatali per la sifilide. Il numero di contagi negli Stati Uniti è infatti raddoppiato tra il 2012 e il 2016. La malattia è quindi un pericolo reale, che rischia di coinvolgere adulti e perfino neonati. La dimostrazione sta nell’aumento dei casi di sifilide congenita.

La sifilide è una malattia sessualmente trasmissibile, ma è possibile che la madre contagi il feto durante il parto. In questo caso si parla di sifilide congenita, condizione legata a morte neonatale. Nel 2012 erano stati registrati 8.4 casi ogni 100.000 nuovi nati. Nel 2016, il numero è salito a 15.7 casi ogni 100.000 nuovi nati.

Il numero che fa più paura è un altro, però. Uno studio del 2014 riportava che il 20% delle donne incinte malate di sifilide non aveva ricevuto nessun trattamento prenatale. Tra quelle che avevano avuto una diagnosi, il 30% aveva ricevuto trattamenti inadeguati. In più, il 43% non aveva ricevuto nessun trattamento specifico per la sifilide, nonostante le cure prenatali generali.

In considerazione dei dati raccolti, l’USPSTF raccomanda screening ripetuti lungo tutta la gestazione. Un solo screening nel primo trimestre potrebbe essere insufficiente, specie in caso di soggetti ad alto rischio. La Task Force raccomanda di spingere il test soprattutto tra donne con storie di droga e malattie sessualmente trasmissibili. Nel caso degli Stati Uniti, quindi, sarebbe bene che le assicurazioni sanitarie inserissero lo screening contro la sifilide tra i servizi offerti.

Fonte: medscape.com

Link social

Link social