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Nato primo bambino statunitense grazie al trapianto di utero

Per la prima volta negli Stati Uniti, una donna nata senza utero ha potuto dare alla luce suo figlio. Il merito è stato del trapianto di utero guidato dalla dottoressa Liza Johannesson. La tecnica ha già dato i suoi frutti in altre parti nel mondo, ma questo è stato il primo caso statunitense.

Il parto ha avuto luogo presso il Baylor University Medical Center, dove è in corso il trial clinico per il trapianto di utero. Le donne che vi partecipano soffrono tutte di infertilità assoluta dovuta al fattore uterino. Molte di loro hanno un utero non funzionante o del tutto assente a causa di difetti congeniti. Altre soffrono delle conseguenze di tumori o di altre patologie.

L’utero usato per il trapianto è quello dell’infermiera Taylor Siler, di 36 anni. La donna ha due figli e ha deciso di non averne altri. Per questo motivo, ha deciso di donare il proprio utero per dare a un’altra donna la possibilità di diventare madre. A questo scopo si è sottoposta a una serie di screening fisici e psicologici, culminati in un intervento di oltre cinque ore.

Il trapianto dell’utero di Siler è stato solo uno degli 8 avvenuti nella prima fase del trial. Di questi 5 hanno avuto successo, mentre gli altri 3 si sono conclusi con un rigetto. Tutte le partecipanti hanno tra i 20 e i 35 anni e tutte le donatrici hanno tra i 30 e i 60 anni.

Dopo il trapianto, le donne hanno aspettato le prime mestruazioni, dopo di che sono ricorse alla fecondazione in vitro. Nel caso dello studio statunitense, infatti, le donne hanno tutte ovaie funzionanti ma non collegate con l’utero. Possono quindi ovulare, ma il concepimento è possibile solo mediante fecondazione assistita.

Il bambino protagonista della storia è il primo nato grazie al programma statunitense. Il parto è avvenuto mediante taglio cesareo e il piccolo sta bene.

Fonte: time.com

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